Aziende familiari e passaggio generazionale.

Come si definisce un’impresa familiare? Un’impresa si definisce familiare quando una quota del capitale di rischio, sufficiente a garantire il controllo della medesima, è posseduta da una o più famiglie ed, inoltre, uno o più membri di queste famiglie prestano il proprio lavoro (direttivo o manuale).

Un’impresa familiare ha caratteristiche specifiche che la distinguono dalle altre imprese, come ad esempio, la sua composizione di soci in genere di numero ristretto, i legami forti e radicati tra soci e tra soci e azienda e soprattutto è chiamata ad una sfida evolutiva molto delicata ed importante: il passaggio generazionale.

Generalmente il fondatore di un’azienda familiare connette i valori della famiglia a quelli dell’impresa. Egli mette in piedi, in alcuni casi da zero, una realtà imprenditoriale con la prospettiva di uno sviluppo futuro che vede coinvolti i suoi familiari ed i suoi eredi. Ciò significa che il progetto e le sue realizzazioni sono spesso influenzati dalle aspettative e dai bisogni familiari.

Ma mantenere distinte le dinamiche familiari da quelle aziendali è possibile? La presenza di un terzo esterno, o potremmo dire “estraneo”, alle dinamiche familiari rappresenta spesso quell’ago della bilancia necessario per differenziare i bisogni economici dell’azienda da quelli familiari e del singolo. Ma relegare nelle mura domestiche le dinamiche di una famiglia e lasciarle fuori dall’azienda è pressoché impossibile. Ciò che i soci possono adoperare è una capacità di consapevolezza e un controllo su tali implicazioni relazionali, facendo prevalere gli obiettivi aziendali.

Come affrontare al meglio il passaggio generazionale? Un’impresa, come una famiglia, vive nel suo naturale ciclo di vita alcuni momenti critici, come ad esempio la riconversione del business e la successione imprenditoriale. Nel caso delle aziende familiari questi momenti possono essere associati al passaggio generazionale: il passaggio del testimone da una generazione ad un’altra.

Il modo con il quale l’azienda affronta il passaggio generazionale, nel caso delle aziende familiari, potrebbe rispecchiare il modello adoperato all’interno della famiglia. Le strutture delle famiglie flessibili, con regole chiare e condivise, si adattano più facilmente al cambiamento e superano con successo i momenti di crisi. Diversamente le famiglie rigide contrastano il “nuovo”, lo temono e non si adattano, portando i componenti ad uno stato di disagio.

Il progetto e le sue realizzazioni sono spesso influenzati dalle aspettative e dai bisogni familiari

Trasferire nell’azienda il modello familiare flessibile è un’ottima strategia per un adattamento funzionale al cambiamento. Diversamente il modello rigido potrebbe ostacolare quell’evoluzione necessaria per l’azienda con inevitabili conseguenze sul piano economico e relazionale. L’atteggiamento delle due generazioni, genitori e figli o zii e nipoti, è cruciale per una buona riuscita di questa sfida aziendale.

Nella sua poesia “I vostri figli”, Khalil Gibran recita: (…) Potete dare una casa al loro corpo, ma non alla loro anima, perché la loro anima abita la casa dell’avvenire che voi non potete visitare nemmeno nei vostri sogni. Potete sforzarvi di tenere il loro passo, ma non pretendere di renderli simili a voi, perché la vita non torna indietro, né può fermarsi a ieri. Voi siete l’arco dal quale, come frecce vive, i vostri figli sono lanciati in avanti. L’Arciere mira al bersaglio sul sentiero dell’infinito e vi tiene tesi con tutto il suo vigore affinché le sue frecce possano andare veloci e lontane. Per essere “arco”, la “vecchia guardia” dovrebbe predisporsi a cedere il controllo del tempo presente e soprattutto futuro dell’azienda ai propri figli, tollerando l’incertezza, la diversità di vedute e prospettive, fidandosi delle loro capacità. Dal canto loro i figli, per essere “frecce” dovrebbero essere in grado di assumersi rischi e responsabilità, ma anche prendere in dono gli insegnamenti e il valore dell’esperienza ereditati dalla generazione/gestione precedente.

Il passaggio generazionale è dunque un momento particolarmente delicato per le aziende e per le famiglie con risvolti di natura economica e psicologica dei suoi componenti. Le aziende possono richiedere una consulenza ed un supporto a professionisti Psicologi e Psicoterapeuti per vincere questa sfida.

La consulenza psicologica si pone l’obiettivo di rendere consapevoli quelle implicazioni personali e familiari che condizionano il modo con il quale l’azienda sta affrontando il passaggio generazionale. Il ruolo dello Psicologo è quello di fare luce sulle criticità, ma al tempo stesso di far emergere quelle risorse delle quali ogni famiglia è dotata.

Le aziende possono richiedere una consulenza ed un supporto a professionisti Psicologi e Psicoterapeuti per vincere questa sfida

About Author /

Psicologa e Psicoterapeuta Relazionale

Lascia un commento

Your email address will not be published.

Start typing and press Enter to search