Investire sulle nanotecnologie per il benessere collettivo del prossimo futuro.

Enormi sono le possibilità che i nuovi materiali e l’uso delle nanotecnologie avranno già nel futuro più prossimo. Le nanotecnologie si possono applicare a qualsiasi settore. Il futuro è dei materiali multifunzionali, ovvero in grado di assolvere più funzioni contemporaneamente e questo con le nanotecnologie è diventato possibile. Le previsioni per i prossimi cinque anni parlano di mercati miliardari e con tassi di crescita a doppia cifra: è previsto che i cinque settori di riferimento per lo sviluppo degli attuali prodotti di Nano-Tech raggiungano un turnover di 71 miliardi e, nello specifico per il mercato dei nano compositi è prevista una crescita del 16% all’anno. Secondo gli esperti e gli imprenditori del settore, investire in nanotecnologie e nell’innovazione dei nanomateriali è una scelta politica, capace di riscrivere il prossimo futuro dell’occupazione e della vita ma per comprendere tali dinamiche occorre una formazione accurata, una conoscenza approfondita delle nuove dinamiche, delle potenzialità del mondo delle nanotecnologie e la necessità di far incrociare politica e imprenditoria innovativa intersecando tali realtà.

Convinta sostenitrice di tale approccio è Sabrina Zuccalà, attivissima imprenditrice nel mondo delle nanotecnologie, presidente della società 4ward360 e fautrice di un inteso attivissimo nella comunità e nella politica. Sabrina Zuccalà ha deciso di mettersi in gioco per innescare quel cambiamento innovativo anche all’interno delle istituzioni. Nel tentativo di comprendere la realtà delle nanotecnologie e l’importanza di una formazione al cambiamento per le istituzioni politiche, ascoltiamo l’opinione dell’innovativa imprenditrice.

La nostra Italia è meravigliosa e mi piace pensare di poter contribuire a fare qualcosa per proteggerla.

Le nanotecnologie e la vita delle nostre comunità. Come possiamo descrivere oppure immaginare il nostro futuro? Semplicemente guardando da una prospettiva, andando oltre la materia, oltrepassando la soglia delle unità di misura visibili. La nanotecnologia racchiude in sé, tante svariate modalità di utilizzo, quindi per dare una risposta, la nanotecnologia migliorerà ogni attività sia fisica che materica.

Quali sono le opportunità future che intravede con l’azione della sua società, 4ward360, nel trattamento dei nanomateriali? La mia azienda 4ward360 in questo ultimo anno si è divisa in più rami, abbiamo deciso, insieme al mio team, di creare nuovi brand, ovvero Heritage Preservation Lab dedicato ai beni culturali; Soluzione H2out (umidità di risalita capillare – Settore Edile); 4ward360Defence (settore Militare), questa azione ci consente di ampliare al massimo le competenze di ognuno di noi, e soprattutto creare nuove possibilità di lavoro e sviluppo sul territorio.

Quali sono gli steps fondamentali che le istituzioni politiche devono seguire ascoltando la voce dei protagonisti dell’impresa e dell’innovazione? L’innovazione ha un ruolo sempre più importante nella nostra economia. La politica dell’innovazione rappresenta l’anello di collegamento tra la politica in materia di ricerca e sviluppo tecnologico e la politica industriale e il suo obiettivo è creare un contesto favorevole affinché le idee possano approdare sul mercato. È fondamentale per creare posti di lavoro migliori, costruire una società più verde e migliorare la qualità della nostra vita, ma anche per salvaguardare la competitività dell’Unione europea sul mercato mondiale.

Essere donna, imprenditrice e attivista comunitaria, un ruolo non semplice nel Sabrina Zuccalà Investire sulle nanotecnologie per il benessere collettivo del prossimo futuro. nostro tessuto sociale. Secondo lei, quali sono i passi essenziali da intraprendere per uno sviluppo economico, comunitario e generazionale della nostra Italia? Credo che oggi abbiamo un nuovo capitolo da gestire ovvero il PNR organizzato intorno a sei obiettivi strategici: capitale umano, internazionalizzazione, infrastrutture di ricerca, cooperazione pubblico-privato, Mezzogiorno, efficienza e qualità della spesa pubblica. Il PNRR è un’occasione unica che non possiamo permetterci di sprecare, per trasformare il Paese, senza dimenticarne la storia e la cultura.

In quali fra le molteplici applicazioni delle nanotecnologie crede maggiormente? Credo in tutte le possibili applicazioni della nanotecnologia: il mondo dell’innovazione è tanto affascinante quanto stimolante. Esiste però un settore al quale sono particolarmente legata: quello dei beni culturali. Dare futuro alla storia è qualcosa che mi affascina da sempre ed è per questo che ho fatto nascere un settore dell’azienda che si occupa solo del mondo del restauro. Da imprenditrice amo creare, per cui sono affezionata al progetto Heritage Preservation Lab, che nasce con l’intento di dedicarsi esclusivamente alla conservazione dei beni culturali. Per questo progetto ho personalmente scelto tutti i professionisti, i migliori d’Italia, proprio per aver una rosa di tecnici esperti nel settore del restauro che potessero apprendere l’utilizzo dei nanomateriali nel loro settore. Volevo fortemente procedere con loro per questo progetto, finanziato da 4ward360, che mira alla conservazione del nostro patrimonio e non solo. La nostra Italia è meravigliosa e mi piace pensare di poter contribuire a fare qualcosa per proteggerla.

Nel lavoro, nella medicina, nell’editoria, a tavola, al volante… insomma nella quotidianità del cittadino comune, cosa può apportare concretamente la nanotecnologia? Le nanotecnologie costituiscono un nuovo approccio che si basa sulla comprensione e la conoscenza profonda delle proprietà della materia su scala nanometrica: un nanometro (un miliardesimo di metro) corrisponde alla lunghezza di una piccola molecola. Su questa scala la materia presenta svariate proprietà, a volte molto sorprendenti, e le frontiere tra discipline scientifiche e tecniche si attenuano, il che spiega la dimensione interdisciplinare fortemente associata alle nanotecnologie.

Per questo le specifiche possibilità di applicazione non sono state tutte completamente esplorate ma possono costituire una efficace soluzione ad una serie di tematiche attuali grazie a materiali, componenti e sistemi più piccoli, più leggeri, più rapidi e più efficaci. Queste possibilità aprono, innanzitutto, nuove prospettive per la creazione di benessere e occupazione, di una migliore qualità della vita e per una maggiore sicurezza dell’individuo. Per quanto riguarda la nanotecnologia a protezione delle superfici, che è il mio ambito di intervento specifico, basta guardarci intorno: un monumento salvaguardato, un alimento prodotto senza spreco di tempo, una superficie protetta dai germi, un pavimento sul quale non si scivoli.

C’è un mondo di opportunità sul quale investire, per il quale è anche possibile creare opportunità di lavoro. Io ci credo molto, oggi mi sembra che anche le istituzioni ci credano. Il futuro può darci enormi soddisfazioni!

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