AI, Decisioni e Discriminazione: Il Ruolo della Supervisione Umana
IL TESTO IN AI E BIG DATA/Contributo n. 82-25
L’industria dei produttori di intelligenza artificiale dichiara di voler rivoluzionare il processo decisionale in settori chiave come il credito e le risorse umane. Ma nonostante il dibattito vivo e costantemente rigenerato non riesce a fornire risposte rassicuranti su come si possa acquisire la garanzia di disporre di una AI che formuli decisioni eque e che rischi di amplificare i bias umani
Un recente studio della Commissione Europea (The Impact of Human-AI Interaction on Discrimination, 2025) ha analizzato come la supervisione umana influisce sulle decisioni supportate dall’IA in ambiti critici come l’accesso al credito e le assunzioni. I risultati sono sorprendenti:
✅ L’IA “fair” riduce il bias di genere: quando gli algoritmi vengono programmati per minimizzare la discriminazione, le scelte diventano meno sbilanciate. Non vi è dubbio, però, che il pregiudizio umano sia ancora il deputato principale ad influenzare le decisioni finali.
⚠️ Il paradosso della supervisione umana: l’idea che il controllo umano possa correggere i bias dell’IA non è sempre valida. Se l’IA è imparziale, il supervisore potrebbe comunque introdurre pregiudizi personali. Se l’IA è discriminatoria, le persone tendono a fidarsi delle sue raccomandazioni, perpetuando ingiustizie.
📌 Cosa possiamo fare? Lo studio suggerisce che la chiave non sia solo progettare IA più giuste, ma anche formare chi le utilizza. È necessario un sistema di supervisione integrato che bilanci il controllo umano e l’affidabilità dell’IA, con meccanismi di revisione e feedback continui.
💡 Riflessione per leader e policymaker: uno sforzo tecnico-scientifico-normativo che garantisca l’ integrazione di AI e supervisione umana in modo che lavorino insieme per ridurre, e non amplificare le discriminazioni. Quindi trovare le migliori pratiche per garantire equità nei processi decisionali automatizzati?m.
Se ne occupa anche l’AI Act dell’UE, che stabilisce linee guida per una supervisione responsabile. Ma la vera sfida è trasformare questi principi in pratica. delle normative sulla privacy.